Le tasse che aumentano dal 2024, brutte sorprese per gli italiani: ecco l’elenco completo

La legge di Bilancio 2024 prevede l’aumento di diverse tasse: in arrivo brutte sorprese per gli italiani da parte del governo.

Molti si chiedono se la legge di Bilancio 2024 aumenterà le tasse. Anche se è ancora presto per capirlo nella manovra sono state inserite da parte del governo Meloni diverse “sorprese” per i cittadini. Le tasse sono sempre state un cavallo di battaglia per il centrodestra, infatti la legge di Bilancio 2024 è la prima a essere tutta farina del sacco dell’attuale governo.

aumento tasse per il 2024
Il governo ha in serbo aumenti per le tasse nel 2024 (targatosa.it)

Ora che il testo è arrivato in Senato, sono chiari i numeri e i provvedimenti anche perché la legge di Bilancio difficilmente sarà modificata durante il suo iter parlamentare. La legge di Bilancio 2024 avrà una portata totale di 24 miliardi, di cui oltre 15 finanziati grazie all’extradeficit. Nella stesura della manovra economica Palazzo Tesoro di conseguenza ha dovuto reperire risorse, attraverso tagli o nuove tasse, per oltre 8 miliardi. Quali saranno quindi le tasse ad aumentare?

Legge di Bilancio 2024: le nuove tasse

Giorgia Meloni ha posto l’accento sulla conferma del taglio al cuneo fiscale per le retribuzioni fino a 35.000 euro. Questa misura avrà un impatto di 10 miliardi ma durerà solo per un anno e non ci sono certezze tra dodici mesi di una ulteriore proroga. Se il taglio del cuneo fiscale sarà a tempo d’altra parte l’aumento di alcune tasse previsto nella legge di Bilancio non sembrerebbe avere scadenza.

quali tasse aumenteranno
Quali saranno le tasse in aumento nel 2024? (targatosa.it)

Queste sono le tasse che aumenteranno nel 2024 a patto che il testo della legge di Bilancio non subisca modifiche in queste settimane durante i vari passaggi in Parlamento.

  • Sigarette: +10 centesimi a pacchetto, +3 centesimi invece per i pacchetti con un costo inferiore a 5 euro.
  • Tabacco trinciato: da 20 a 30 centesimi in più a busta.
  • Prodotti igiene intima femminile, assorbenti compresi: Iva dal 5 al 10%.
  • Pannolini: Iva dal 5 al 10%.
  • Alimenti per bambini: Iva dal 5 al 10%.
  • Seggiolini auto: Iva dal 5 al 22%.
  • Affitti brevi: aliquota della cedolare secca dal 21 al 26%.
  • Vendita casa ristrutturata con il Superbonus 110%: chi vende una seconda casa ristrutturata con il bonus entro dieci anni dovrà pagare il 26% sulla plusvalenza generata grazie alla vendita.
  • “Bonifici parlanti”: la trattenuta sale dal dall’8 all’11%.
  • Ivie: l’imposta sul valore degli immobili situati all’estero sale dallo 0,76 all’1,06% del valore dell’immobile.
  • Ivafe: l’aliquota dell’imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero passa dal 2 al 4 per mille.
  • Tassa di soggiorno: nel 2025 i Comuni potranno aumentarla ma al massimo di 2 euro.
  • Polizze assicurative contro i danni catastrofali: obbligo di stipulo per le imprese nel 2024.

Il Mef sembra aver confermato quasi tutti i provvedimenti presenti nella bozza. Anche se la premier e la maggioranza si stanno guardando bene dal parlare di queste misure. Del resto i soldi da qualche parte devono pur spuntare fuori. Sommando tutti questi aumenti delle tasse previsti dalla legge di Bilancio 2024, il governo Meloni spera di poter racimolare circa 1 miliardo, con ulteriori rincari che scatteranno a partire dal 2025.

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