Caso Isybank, è possibile per i correntisti tornare a Intesa San Paolo? Ecco come fare, passo dopo passo

Del caso Isybank si è parlato moltissimo ed ora molti correntisti vogliono capire come poter tornare a Intesa San Paolo. La procedura da seguire

Si è molto discusso tra i mesi di settembre e ottobre 2023 del caso Isybank ovvero del trasferimento di un enorme numero di clienti da Intesa San Paolo a questo istituto bancario.

Isybank a San Paolo
Passaggio da Isybank a Intesa San Paolo, è possibile? (targatosa.it)

Avvenuto automaticamente previo invio di una comunicazione alla clientela stessa: il messaggio è stato recapitato a ben 4 milioni di clienti e il trasferimento ha avuto inizio, in maniera progressiva, dall’inizio del mese di ottobre.

Vi sono però almeno 300mila clienti intenzionati a tornare ad Intesa San Paolo e che vorrebbero conoscere la procedura corretta per poter portare a termina questa operazione. Ecco dunque come, passo passo, concretizzare la procedura.

Isybank, è possibile tornare ad Intesa San Paolo? Cosa devono fare i correntisti

Lo spostamento di quattro milioni di clienti al servizio Isybank verrà finalizzato entro il 2024 ma molti di coloro che sono già stati spostati non si sono resi conto del passaggio se non dopo che esso era avvenuta; questo perché le relative comunicazioni sono arrivate, legittimamente stando all’istituto bancario, via app. “L’informativa – ha spiegato Intesa San Paolo – è stata inviata in base alla modalità che il cliente stesso aveva scelto come canale preferenziale per ricevere le comunicazioni della Banca, quando aveva aperto il conto”.

Oltre 4 milioni di clienti Intesa passeranno a Isybank
Come chiudere il conto Isybank (Targatosa.it / fonte ansa)

Chi non ha preventivamente negato il passaggio entro il 30 settembre si è dunque ritrovato coinvolto nella procedura di trasferimento perché questo è avvenuto di default, senza cioè chiedere esplicitamente ai clienti se volessero o meno effettuarlo. Il servizio è, come confermato dalla banca stessa, gestito direttamente da Intesa San Paolo pertanto i servizi bancari principali resteranno disponibili ed utilizzabili e le condizioni di utilizzo, ovvero i costi accessori, dovrebbero essere più vantaggiosi. Ciò nonostante c’è chi vorrebbe fare un passo indietro e lasciare Isybank, il servizio nato lo scorso 15 giugno. Anzitutto segnaliamo che i clienti con più di 65 anni e con una giacenza sul conto di almeno 100mila euro oltre a chi nell’arco del 2023 ha effettuato almeno dieci operazioni in filiale non è coinvolto nel passaggio.

Come chiudere il conto Isybank

Per gli altri occorre chiudere il conto Isybank mediante richiesta scritta e siglata inoltrandolo via app o raccomandata oppure inviandolo alla banca scelta per l’apertura del nuovo conto. Andranno poi eliminate le carte di pagamento collegate al conto Isybank e fornire le informazioni richieste dall’istituto per chiudere eventuali servizi come gli addebiti di stipendi ed altri pagamenti o i bonifici automatici. La procedura di chiusura dura non più di dodici giorni e rappresenta l’unica strada percorribile per ritornare ad Intesa San Paolo, aprendo però un nuovo conto con altrettante nuove condizioni.

 

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